venerdì 22 novembre 2019

Le piante clandestine, i cambiamenti climatici e l'agricoltura contadina nel nuovo "Biodiversità Tour 2020" di Marco Damele




Al via il “Biodiversità Tour 2020 - Impara a coltivare e salverai il pianeta"
Ecco le prime date degli incontri, che si terranno a Imperia, Vallecrosia, Sanremo e Montecarlo.
Dopo il successo del “Biodiversità Tour 2017, 2018 e 2019” che ha permesso di far conoscere e apprezzare la cipolla egiziana in tutta Italia; Marco Damele presenterà anche per il 2020 un nuovo ciclo di presentazioni prendendo spunto dall'ultimo libro pubblicato dalla Edizioni Zem  " Breviario di agricoltura, biodiversità e tradizioni contadine". Un tour che a breve porterà Damele ad esibirsi in pubblico nelle librerie, teatri, scuole, fiere ma anche, ed è questa la novità di quest'anno, ristoranti, trattorie e hotel. 
Si parte domenica 1 dicembre ad Imperia a "La Farina del mio sacco", venerdì 6 dicembre a Vallecrosia al Ristorante "La Balena Bianca" , domenica 15 dicembre al Novotel di Monaco per la conferenza internazionale "Quality of Life" e a gennaio 2020 come docente all'Unitre Intemelia (Associazione Nazionale Università della Terza Età) nelle sedi di Ventimiglia e Bordighera.
 Il tour "Impara a coltivare e salverai il pianeta" sarà un viaggio nei ricordi dell'autore che ripercorrerà la sua esperienza e visione del mondo agricolo. Dagli studi di agraria al quinquennio di presidenza alla guida dei giovani agricoltori, dalla riscoperta delle antiche varietà orticole alla tutela della biodiversità. Il tutto raccontato attraverso aneddoti, riflessioni, ricette e considerazioni sull'abbandono delle campagne, la migrazione dei popoli,  la cementificazione selvaggia, i cambiamenti climatici e le prospettive di un futuro , quello agricolo per molti in crisi. Tecnologia, meccanizzazione, burocrazia, informatica, chimica sono diventati i nostri nuovi dei. Ogni giorno attraversiamo una continua fase di evoluzione e di miglioramento della condizione umana. Ogni giorno tendiamo a puntare alla modernità, ma la tecnica non deve assolutamente sostituire la tradizionale qualità che si è affermata attraverso i secoli e che ha fatto conoscere ed amare i nostri prodotti in tutto il mondo. Moderno e primitivo non sono stadi diversi della nostra crescita agricola, ma rappresentano due facce della stessa medaglia.

Marco Damele, perito agrario,  imprenditore agricolo e tecnico biologico e di Camporosso in provincia di Imperia, è protagonista da oltre vent’anni nel mondo della floricoltura del ponente ligure. Dai premi nazionali e internazionali ricevuti per la sua coltivazione di verde ornamentale, dopo un arricchimento professionale alla guida dei giovani agricoltori, ha orientato l’attività dell’azienda sulla ricerca e coltivazione delle antiche varietà orticole, di cui per via della moda, dei gusti e della richiesta di mercato si erano letteralmente perse le tracce. In particolare ha studiato e reintrodotto la cipolla egiziana ligure (Allium cepa viviparum), diventata in poco tempo preziosa ed autentica testimone della biodiversità del Ponente ligure.Marco oggi è un contadino moderno, un custode della biodiversità, titolare di un’azienda all’avanguardia orientata al futuro che alterna alla coltivazione, anche una ricca attività di incontri e conferenze in giro per l’Italia. Per Edizioni Zem ha scritto nel 2017 e 2019 insieme alla giornalista Irina Reydes i libri "La cipolla Egiziana " e   “Una storia di agrobiodiversità del Ponente Ligure”, e nel 2018 la sua prima raccolta di ricette vegetariane intitolata “Cucinare la Cipolla Egiziana”.

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