Negli ultimi anni è iniziato uno studio approfondito e dettagliato sulla cipolla egiziana ligure (Allium cepa viviparum), inserendo i dati ottenuti anche nella biblioteca dell’ Agricultural Research Organization Volcani Center di Israele, una delle più importanti fonti di ricerca agricola al mondo.
«Per noi, recuperare, salvare e rilanciare la coltivazione di questa varietà tradizionale, diventa un’ opera imprescindibile, ma se vogliamo lasciare alla pianta un futuro sicuro, bisogna pensare anche a chi la cucina e chi la mangia, studiandone i benefici alla salute che questo bulbo è capace di darci» - spiega Marco Damele fautore e promotore del progetto, - «Così abbiamo iniziato a creare una rete collaborativa con diversi istituti di ricerca e medicina».
“La cipolla egiziana è coltivata e studiata in Cina da molti secoli, – racconta Irina Reydes, medical doctor, First Moscow State Medical University. - scoprendo grazie alla ricerca del Sig. King Chow Ph.D, professore del Hong Kong University of Science and Technology, uno dei più stimati scienziati nel settore della genetica delle malattie umane e della biologia evolutiva, che la cipolla egiziana ligure appartiene allo stretto gruppo dei prodotti che stimolano il nervo trigemino sull’uomo. Un enzima particolare della cipolla egiziana ligure , l’allina, interviene non solo sui ricettori del gusto, ma su tutto lo spettro sensitivo del nervo trigemino, e questo è fondamentale per le condizioni della polpa dentale. In parole più semplici oltre a proteggere dal raffreddore, la cipolla protegge la salute dei denti e di conseguenza la lunghezza della vita dell’uomo.
Sappiamo bene che la vecchiaia inizia con i denti. Dai tempi antichi l’ uomo cerca di curare i denti e la scoperta si trova proprio in questo punto; la regolare stimolazione del nervo trigemino stimola la funzione nutritiva della polpa dentale, una specie di ricarica del nostro orologio biologico prolungando di conseguenza la vita, un vero e proprio elisir di lunga vita racchiuso all'interno delle cipolle e in particolare della cipolla egiziana ligure.
Un “ siero” dell’immortalità conosciuto da sempre, testimoniato ad esempio, nel Codice di Hammurabi, uno fra le più antiche raccolte di leggi scritte, conosciuto come “ancient law of Mesopotamia” dove si parla appunto della necessita di provvedere ad una certa quantità del pane e cipolla ai servi, da mangiare regolarmente cruda.
Vi chiederete perchè proprio ai servi, perchè i servi erano la principale fonte di ricchezza e potere e il costo della schiavitù veniva calcolato sulla base della dentatura e più i denti erano sani (e quindi rappresentavano la salute e la giovinezza ed era più facile una successiva rivendita riuscendo a recuperare il costo dello schiavo.)
In passato l’uomo non aveva a disposizione abbastanza cibo e la cipolla diventava essenziale; fortunatamente noi oggi abbiamo tanti altri prodotti oltre all’aiuto della medicina ma la cipolla rimane il rimedio naturale più attuale.
Anche la storia recente conferma l`importanza della cipolla egiziana per la popolazione umana. In Russia durante la Seconda Guerra Mondiale furono piantanti centinaia d' ettari di cipolla egiziana sia per aiutare l`esercito sia la popolazione civile carente di cibo. Possiamo tranquillamente affermare che la cipolla egiziana ha salvato migliaia di persone anche nel XX secolo. Il merito principale è dato dall'alta percentuale di vitamina C che la cipolla egiziana contiene rispetto alle altre cipolle conosciute e coltivate ( più del doppio).
Oggi, grazie alla ricerca ed alla scienza, siamo finalmente arrivati a capire quello che i nostri antenati sapevano dall’antichità: la cipolla nella vita dell`uomo opera in due settori principali : quello culinario dove ogni tanto fa solo da cenerentola, donandoci gusti più delicati e ricercati. Ma anche e soprattutto a livello della nostra salute, dove regna da principessa salvandoci i denti e prolungando la vita, una proprietà indotta a livello del nervo trigemino, considerato come basilare per dare al nostro corpo la forza per sopravvivere. !"